

Europa Creativa è il Programma dell’Unione Europea per il periodo 2014-2020, volto a promuovere i settori culturali e creativi.
Europa Creativa è un programma che fornisce sostegno ad artisti, professionisti e organizzazioni culturali e audiovisive, alle arti dello spettacolo, alle belle arti, all'editoria, al cinema, alla televisione, alla musica, alle arti interdisciplinari, alla letteratura, al patrimonio e all'industria dei videogiochi, per valorizzare il lavoro e l'arte. produzione. Per tutto questo, il Programma dispone di 1.462 milioni di euro per tutto il periodo e rientra nella Strategia Europa 2020 incentrata sulla crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Per questo motivo cerca di finanziare progetti con una dimensione europea, con l’obiettivo di rafforzare la competitività del settore culturale e creativo, salvaguardando al tempo stesso la diversità culturale e linguistica europea.
A seguito dello sviluppo della Strategia Europa 2020, gli 80 programmi europei esistenti sono raggruppati in 22 per il periodo 2014-2020. In questo modo, e come risultato della fusione del precedente programma Cultura, del programma MEDIA e di MEDIA Mundus, è nata Europa Creativa.
Il Programma Europa Creativa comprende i sottoprogrammi MEDIA e Cultura e un capitolo intersettoriale, che comprende lo strumento di garanzia finanziaria e un’ampia varietà di iniziative e bandi. Fanno parte di questo programma anche le Capitali Europee della Cultura, il Marchio del Patrimonio Europeo, gli European Culture Awards e altre iniziative multidisciplinari per l’innovazione.
El proyecto Leggende sulle rovine circolari, approvato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa e nel quadro dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, ha come obiettivo primario quello di rafforzare il senso di appartenenza ad uno spazio comune, evidenziando le radici storico-culturali condivise da popoli diversi. dell’Europa attraverso il patrimonio culturale.
Per realizzare le attività del progetto, un consorzio europeo composto da organizzazioni culturali provenienti da cinque paesi, Italia (Eufonia-Astrágali Teatro. Università del Salento), Romania (Teatro Statale di Costanza), Spagna (Alicia Alonso University Dance Institute-University King Juan Carlos ), Francia (Istituto Internazionale del Teatro, ITI/UNESCO) e Albania (Agenzia Nazionale delle Coste. Parco Archeologico Nazionale di Butrinto), si uniscono per sviluppare un senso di responsabilità condivisa e di appartenenza nei confronti del patrimonio culturale materiale e immateriale europeo.

Una delle attività di punta del progetto è il programma di Residenze Artistiche Internazionali che si è svolto tra luglio e ottobre nei paesi partecipanti. La Residenza in Spagna si svolgerà a Segovia, dal 5 al 10 novembre 2018, attraverso lo sviluppo di una serie di attività culturali, e a Madrid, dove si è tenuta la Giornata Internazionale del Patrimonio Culturale con la partecipazione dei rappresentanti del Gruppo di Città Patrimonio dell'Umanità della Spagna.
Questa conferenza sul patrimonio culturale, ospitata dal Museo Centro d'Arte Reina Sofia, mirava a sviluppare il concetto di rovine circolari della cultura, sottolineando l'importanza del patrimonio culturale immateriale che copre aree come la letteratura e la storia in connessione con le arti dello spettacolo e nel contesto dei suoi tour circostanti in Europa.

Il Dipartimento di Teatro dell'Istituto Universitario di Danza Alicia Alonso-Universidad Rey Juan Carlos ha istituito una serie di attività e laboratori che si terranno presso lo IAR di Nivica, ALBANIA, con l'obiettivo di raggiungere gli obiettivi del progetto, ovvero la condivisione con alla comunità e agli altri partner partecipanti i valori del patrimonio comune europeo attraverso le arti dello spettacolo. Queste attività sono descritte di seguito:
- “Il corpo: un linguaggio universale”: questa proposta mira ad approfondire il linguaggio del corpo come motore che connette e unisce le espressioni artistiche e il patrimonio culturale condiviso delle comunità. Il corpo ci permette di ridere, sentire o raccontare una storia senza l'uso delle parole o, almeno, senza che la sua comprensione sia essenziale. Utilizzeremo quindi il loro linguaggio (attraverso laboratori, performance, improvvisazioni e ricerche creative) per condividere le storie, dei personaggi e di ognuno di noi. Per questi scopi, ci uniremo all'ambiente privilegiato di Nivica, ai suoi paesaggi e al suo patrimonio culturale, materiale e immateriale ancestrale, collegando le ricerche teatrali creative con le sue tradizioni permanenti. (Scritto da: Prof. Jorge GALLEGO SILVA).
