Institute.danza@alicialonso.org + 34 689 535 948 ext. 19983
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Progetto ABC: L'alfabeto dell'amore

Sei un attore o un'attrice teatrale che desidera esplorare nuove metodologie e far parte di un progetto internazionale? Questa è la tua occasione!

Progetto ABC: L'alfabeto dell'amore

Le arti performative sono uno spazio di incontro, dialogo e trasformazione. In questo contesto è nato ABC (Arti/Confini/Comunità) – L’alfabeto dell’amore, un Progetto internazionale cofinanziato dal programma Europa Creativa dell'Unione Europea, che cerca di riunire artisti provenienti da diversi paesi per esplorare il concetto di hospitalidad attraverso il teatro.

 

Offerto da Teatro Astràgali (Italia) in collaborazione con istituzioni di Spagna, Polonia, Montenegro e Tunisia, ABC offre un programma interdisciplinare di laboratori teatrali che porteranno a un produzione teatrale internazionale. Ispirato al teatro greco antico e allo spirito pacifista di Aristofane, questo progetto incoraggia la creazione artistica collettiva e lo scambio culturale tra attori e attrici provenienti da Europa e Tunisia.

Di cosa si tratta?

È una serie di laboratori teatrali interdisciplinari che si svolgerà in Spagna, Polonia, Tunisia, Montenegro e Italia, diretto dal rinomato regista Fabio Tolledi (Teatro Astràgali, Italia). Questi incontri approfondiranno il concetto di hospitalidad attraverso la pratica teatrale, con una metodologia incentrata sul lavoro fisico e sul coro, ispirata al teatro greco antico.

Dove e quando?

Madrid, Spagna – 23, 24 e 25 aprile – Istituto di danza “Alicia Alonso”, Università Rey Juan Carlos.
Tunisi, Tunisia – 28, 29 e 30 aprile – Centro Culturale Aykart.
Breslavia, Polonia – 23, 24 e 25 giugno – Na Grobli Studio, Grotowski Institute.
Podgorica, Montenegro – 28, 29 e 30 giugno – Musei e Gallerie della Città di Podgorica.
Lecce, Italia – 7, 8 e 9 luglio – Teatro Astràgali.

Chi può partecipare?

Attori e attrici teatrali emergenti e professionisti da tutta Europa e dalla Tunisia con conoscenza del teatro fisico e desiderio di sperimentare il teatro sociale e comunitario.

Cosa offre la chiamata?

La partecipazione al workshop è gratuita (nessuna quota di iscrizione).
Imparare con un regista di fama internazionale.
Opportunità di essere selezionati per prendere parte a una produzione teatrale internazionale a Lecce, Italia.

importante: Le spese di viaggio e alloggio non sono coperte dall'organizzazione.

Come candidarsi?

Gli interessati a partecipare al workshop di Madrid devono inviare la propria candidatura prima 30 marzo 2025, compresi i seguenti documenti in Inglese a abc.project.eu@gmail.com:

  • CV aggiornato (inclusi foto, telefono ed e-mail).
  • Lettera di motivazione, indicando cosa ti aspetti dal workshop.

Scadenze per le iscrizioni:

  Scadenza Posizione del workshop
  30 marzo 2025 Spagna e Tunisia
  Maggio 22 2025 Polonia, Montenegro e Italia
     

Vivi un'esperienza unica di scambio culturale, creazione artistica ed esplorazione teatrale con professionisti provenienti da tutta Europa e dalla Tunisia.

Ulteriori Informazioni

Per maggiori informazioni scrivere a abc.project.eu@gmail.com

Direttore artistico di Astràgali Teatro e Leader del Teatro Sociale Contemporaneo

Fabio Tolledi

Fabio Tolledi È un importante sociologo, scrittore e regista teatrale italiano, riconosciuto per il suo lavoro alla guida di Teatro Astragali, azienda fondata nel 1981 a Lecce, Italia. Dal 1992 Tolledi è direttore artistico della compagnia, dirigendo numerose produzioni teatrali e residenze artistiche in circa 40 paesi nel mondo.

Il suo approccio teatrale è caratterizzato dall'esplorazione del corpo e della voce dell'attore, nonché dalla creazione di esperienze poetiche che mirano a trasformare la percezione del pubblico. Oltre al suo lavoro presso Astràgali Teatro, Tolledi ha ricoperto ruoli significativi nel panorama teatrale internazionale, tra cui l’elezione nel 2014 a coordinatore della rete “Teatro nelle zone di conflitto” dell’Associazione International Theatre Institute (ITI).

Sotto la sua direzione, Astràgali Teatro ha sviluppato progetti che integrano il teatro con il patrimonio culturale e naturale, esibendosi in siti di importanza storica e culturale. Tolledi ha sottolineato l'importanza del teatro come strumento di dialogo interculturale e di promozione della pace, soprattutto nelle zone di conflitto.

Il suo impegno nella formazione teatrale si concretizza in iniziative come “La scuola degli attori”, un workshop intensivo di tre giorni in programma dal 7 al 9 febbraio 2025, condotto dallo stesso Tolledi presso la sede dell’Astràgali Teatro di Lecce.

La carriera di Fabio Tolledi si distingue per la sua dedizione all’arte teatrale come mezzo di trasformazione sociale e culturale, consolidandosi come figura influente nel panorama teatrale contemporaneo.

PROGETTO

SOMMARIO

ABC (Arts/Borders/Communities) – The Alphabet of Love è un grande progetto che consiste in un programma complesso di azioni volte a sviluppare attività artistiche transfrontaliere e multidisciplinari, con l’obiettivo di sperimentare e migliorare pratiche e metodologie culturali e sociali, concentrandosi sul concetto e sulla pratica dell’ospitalità. È coordinato da Eufonía (Italia), in collaborazione con Instytut Im. Jerzego Grotowskiego (Polonia), Aykart (Tunisia), Istituto Universitario di Danza “Alicia Alonso” con il nome specifico della Fondazione per la Danza omonima che ospita la Delegazione spagnola dell’Organizzazione Mondiale delle Arti Performative/UNESCO, la presidenza dell’IDC/UNESCO ed è membro del Consiglio Esecutivo della Cattedra UNITWIN/UNESCO delle Università e dei Centri Superiori di Alta Formazione Artistica, annessa all’URJC (Spagna), JU Muzeji i Galerije Podgorice (Montenegro), AVR Lab del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento (Italia). Il progetto è attivo da oltre tre anni in Italia, Spagna, Tunisia, Polonia e Montenegro.

 

Il valore e la cultura dell’ospitalità, nelle sue molteplici forme e tradizioni, è alla base del progetto in cui si sviluppa un ricco sistema di azioni, fondato su 3 pilastri fondamentali: 1) la creazione di una trilogia internazionale di spettacoli teatrali con la partecipazione di performer, danzatori, musicisti ed esperti di realtà estesa provenienti da tutta Europa, ispirati a tre opere classiche del drammaturgo greco Aristofane; 2) la diffusione delle tre produzioni internazionali presentate in rinomati teatri e importanti siti archeologici e patrimoniali di 5 diversi Paesi e la realizzazione di 5 installazioni di Realtà Aumentata Spaziale sulle città coinvolte nei 5 Paesi; 3) l'implementazione di 5 International Host Lab in 5 paesi consistenti in un programma di 7 mesi di attività in presenza e ospitalità per artisti e opere artistiche straniere.

 

Gli artisti fanno parte di una comunità in dialogo con la gente, hanno voci che vengono da lontano, collegando il passato con il presente e creando un dialogo per il futuro, una voce, un alfabeto d'amore, che possa contrastare il ciclo della violenza.

 

Il progetto si svilupperà le sue principali attività in diverse città target che sono al centro del suo potere di trasformazione: a San Cesario e Lecce (Italia), a Le Kef, Maktar e Dougga (sede UNESCO) in Tunisia, a Oleśnica (Polonia), a Peguerinos (un'enclave nella Sierra de Guadarrama a Madrid), San Lorenzo de El Escorial un'enclave all'interno del Monte de Abantos, a Fuenlabrada, Móstoles e Madrid Capitale (Spagna) a Podgorica (Montenegro) e come paese ospite in Spagna, Kenya.

 

Contesto e obiettivi

 

L'obiettivo generale è in linea con l'obiettivo del programma di "salvaguardare, sviluppare e promuovere la diversità e il patrimonio culturale e linguistico europeo" in termini di inclusione, diversità, parità di genere e sostenibilità ambientale.

 

Obiettivo 1. Rafforzare la creazione e la circolazione transnazionale di opere e artisti europei, consentendo ad artisti, operatori, creativi, drammaturghi, esperti di tecnologia digitale, comunità locali e di immigrati di vivere una vasta esperienza nell'ospitalità, accogliere ed essere accolti, e sviluppare processi creativi complessi, competenze e conoscenze, provocando esperienze orientate verso l' Trasformazione dei conflitti, interculturalità, promozione della diversità e risposta con resilienza agli attuali problemi sociali.

 

Obiettivo 2. Salvaguardare, sviluppare e promuovere la diversità e il patrimonio culturale, linguistico e teatrale europeo svolgendo attività in cinque paesi: tre paesi dell'Unione Europea (Italia, Spagna, Polonia), un paese candidato (Montenegro) e un paese confinante (Tunisia). Vi partecipano artisti provenienti da tutti questi paesi.

In ABC (Arts/Borders/Communities) – The Alphabet of Love, le comunità di ogni popolazione coinvolta condivideranno e creeranno le proprie storie. IL filoxenia, come indica la sua etimologia (l’amore per lo straniero), è il cuore della costruzione del progetto. Ispirato agli antichi rituali di ospitalità, quando nella filosofia e nella cultura greca antica il concetto di protezione e trattamento amichevole degli stranieri era considerato di fondamentale importanza, il progetto coinvolge le comunità con gli strumenti delle arti performative, non solo esplorando elementi del proprio patrimonio culturale, ma anche accogliendo e ricevendo quelli di altre culture.

 

In questo processo, i membri della comunità hanno l'opportunità di interagire con culture diverse e condividere le proprie storie. Le comunità sono al centro degli “International Host Labs” (IHL – Laboratori internazionali per ogni ospite – workshop internazionali). Inoltre, gli artisti esploreranno, ispireranno e parteciperanno a questa esperienza di vita. Il progetto si concentra sul concetto, sul valore e sulla filosofia dell'"ospitalità" e verrà implementato un programma straordinario che diventerà una fantastica esperienza basata su questi tre pilastri principali del progetto:

 

  • Una grande produzione teatrale internazionale, coordinata da Eufonia (ITALIA), in collaborazione con AVR Lab – Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, che sarà composto da una trilogia che includerà 3 produzioni teatrali internazionali con la partecipazione di artisti provenienti da tutta Europa e dalla Tunisia (questo pilastro è finalizzato al raggiungimento dell'Obiettivo specifico 1 "Creazione e circolazione transnazionale").
  • Un programma di tournée internazionale per la produzione in cinque paesi, dedicati ad ospitare la produzione, seguito da una conferenza e cinque installazioni di Realtà Aumentata Spaziale in luoghi significativi.
  • La realizzazione di 5 Laboratori Internazionali Host (ILH) in Polonia, Montenegro, Tunisia, Spagna e Italia, ciascuno della durata di 7 mesi (2 mesi di azioni di coinvolgimento del pubblico + 5 mesi di implementazione), coordinati dal partner locale e costituiti da un programma di:
    1. Attività artistiche con le comunità, 3 incontri di Open Space Technology (tecnologia negli spazi aperti), 5 laboratori comunitari della durata di 5 mesi, 1 produzione cittadina della durata di 5 mesi, 6 performance artistiche locali.
    2. Attività di ospitalità con artisti e produzioni internazionali (1 Residenza teatrale internazionale, con l’ospitalità di drammaturghi stranieri, 2 residenze internazionali coordinate da compagnie/artisti internazionali, 5 workshop intensivi internazionali, 6 spettacoli internazionali – “Rafforzare la circolazione delle produzioni internazionali”).
    3. Un Arts Fest conclusivo di tre giorni, consistente in dimostrazioni del lavoro svolto con le comunità locali e nel sostegno a piccoli progetti spontanei proposti o proposti dai cittadini.

 

Le attività sono interconnesse, equamente distribuite e spalmate nel tempo, orientate all'inclusione sociale, con un coinvolgimento significativo delle comunità locali. Riguardo al punto N. 1, la trilogia teatrale (3 produzioni teatrali internazionali multilingue) che saranno realizzate, sulla base del lavoro congiunto di un gruppo di artisti internazionali, e saranno rappresentate nei 5 Paesi coinvolti.

 

Il primo capitolo della trilogia sarà presentato in Italia e Montenegro, il secondo in Spagna e Tunisia e il terzo, verso la fine del progetto, in Polonia e Italia. Al centro delle attività del progetto c'è l'accoglienza della diversità culturale e linguistica, una pluralità di culture e lingue che costituiscono la ricchezza delle nostre società, contrastando la tendenza al pensiero conflittuale che la semplifica e la riduce al monoculturalismo.

 

La culla della molteplicità culturale è la via per aprirci alle differenze, per abbracciare la diversità come nostra stessa natura. La missione della cultura è promuovere processi di riconoscimento e promozione della pluralità in tutte le sue forme. Le attività mirano a mettere in luce la complessità del patrimonio culturale proprio dell’ospite e del suo patrimonio culturale immateriale, che verrà accolto in un percorso improntato alla libertà artistica ed espressiva, allo scambio, all’interculturalità e al rispetto, alla crescita personale e comunitaria.

 

Verrà implementato un programma molto completo mobilità degli artisti. Ogni tour e programma dell'IHL vedrà la partecipazione di artisti provenienti dagli altri quattro Paesi. Ciò consentirà ai partner del progetto e agli artisti di sviluppare competenze, avviare nuove importanti collaborazioni, esprimere il proprio potenziale all'estero e sviluppare il proprio lavoro e le proprie attività in una dimensione internazionale e interculturale. La città, il paese, il territorio diventano, durante il Local Workshop, il centro delle attività internazionali.

 

Promuovere la resilienza sociale e migliorare l'inclusione sociale attraverso la cultura, in particolare per le persone appartenenti a minoranze e a gruppi socialmente emarginati, nonché il dialogo interculturale. Le attività coinvolgeranno individui e comunità nel teatro, nella musica, nella danza e nelle arti visive, considerando l'arte come veicolo primario di incontro, inclusione sociale, confronto, rispetto e valorizzazione della diversità e della sostenibilità. La partecipazione e la collaborazione tra partner, artisti, operatori culturali, comunità, persone emarginate, migranti, detenuti e persone con disabilità possono dare un significato nuovo e vivo alle pratiche artistiche performative ecologiche e interculturali e a nuove aree di intervento rilevanti per le società.

 

La trilogia di produzione internazionale del progetto si concentra su opere teatrali e capolavori Un Parlamento di Donne, Pace, Donne nelle Tesmoforie, dell'antico commediografo greco Aristofane, opere che nella loro completezza e complessità abbracciano le molteplici sfaccettature del progetto e lo concentrano in un processo di riflessione sulla ricerca dell’inclusione sociale, della giustizia e della pace.

 

Il Progetto ABC, L’Alfabeto dell’Amore, si fonda sulla convinzione che l’artista debba sempre essere mosso dalla ferma consapevolezza che il suo è un’azione orientata alla condivisione, alla pluralità, all’accoglienza, un atto di resistenza, cogliendo e trasmettendo l’importanza vitale di quei bisogni primari che nutrono dalle radici il suo lavoro. L'Alfabeto dell'Amore ci permette di affrontare la paura, di superare la paura dell'altro. Il potere dello scambio creativo può far sentire le persone unite in quel luogo speciale che è il teatro, che non è scollegato dalla vita di tutti i giorni. Un Alfabeto d’Amore, che non è una banale dichiarazione d’intenti, bensì l’essenza più profonda delle arti, l’espressione dei sentimenti, il libero pensiero critico, la catarsi delle emozioni, compresa la violenza.

 

Priorità

 

Il settore culturale svolge un ruolo fondamentale nel guidare il progresso verso un futuro più sostenibile, affrontando le sfide contemporanee come il cambiamento climatico e le problematiche ambientali. Al centro di ABC c'è l'idea di accogliere artisti, comunità e "stranieri" nelle nostre case, ricostruendo il nostro "oikos", le nostre città, e anche stabilendo approcci diversi al nostro rapporto con la natura dei nostri luoghi. La natura è la nostra casa e ha bisogno di protezione e di un nuovo modo di ascoltare ciò che può insegnarci. Per raggiungere questo obiettivo, potrebbe essere fondamentale la conoscenza interdisciplinare di artisti esperti, ambientalisti, operatori culturali e ingegneri.

 

I partecipanti esploreranno il patrimonio culturale e naturale dei siti attraverso le pratiche del teatro sociale e comunitario. Molte delle performance in programma si svolgeranno in spazi site-specific, all'aperto e a impatto ambientale zero, promuovendo pratiche artistiche che ricercano la natura anche nei paesaggi degradati, guardando all'arcipelago di terre abbandonate non come a residui inutili ma come a un territorio dalle grandi potenzialità. La strategia ambientale del progetto è in linea con il Green Deal europeo per un futuro più sostenibile e inclusivo in cui le comunità svolgono un ruolo importante nella co-creazione degli spazi.

 

Il gruppo AVR svolgerà un ruolo importante nell'unire i vantaggi della tecnologia alle eco-attività, sfruttando la sua significativa esperienza nel patrimonio naturale e culturale, creando un ponte tra le persone e il loro ambiente e riducendo drasticamente l'impatto di oggetti di scena/scenografie, "utilizzando" l'ambiente come un set naturale e utilizzando solo oggetti di scena realizzati con materiali naturali completamente privi di plastica. Non verrà diffusa musica ad alto volume negli ambienti naturali.

 

L’obiettivo è quello di integrare armoniosamente le azioni nell’ambiente naturale con un approccio a impatto zero. I partner coinvolti (Istituto Grotowski, Fondazione Alicia Alonso e Aykart) ispirano le proprie attività di training fisico teatrale all'idea della Tecnica della Fontana e del Teatro della Fontana di Grotowski, in relazione allo Zen, in relazione al corpo, che è il nostro oikos primario, "naturale", con azioni e movimenti nella natura. Queste tecniche hanno un duplice aspetto: sono drammatiche, per la loro natura organica (quindi performative), e sono ecologiche perché “legate alle forze della vita, […] al mondo vivente” (Grotowski).

 

I partner partecipanti creeranno un promemoria ecologico per l'ecologizzazione interna ed esterna (già sperimentata in altri progetti e che diventerà parte dei nostri comportamenti ordinari (Greening the Creative Europe), con un elenco di azioni ecosostenibili che i partecipanti rispetteranno durante i workshop, i laboratori e il tour: uso di materiali ecocompatibili: i partecipanti saranno tenuti a utilizzare materiali meno dannosi per l'ambiente, come carta riciclata, bambù e fibre naturali; riduzione del consumo energetico: sono tenuti a ridurre il consumo energetico spegnendo le luci e i dispositivi elettronici quando non in uso (le prove si terranno, ove possibile, in spazi naturali senza telefoni), utilizzando lampadine a basso consumo, luce naturale quando possibile; tutti i team saranno tenuti a incoraggiare comportamenti sostenibili tra l'equipaggio e il pubblico fornendo contenitori per il riciclaggio e promuovendo iniziative ecologiche; educare se stessi e gli altri sugli impatti delle loro azioni e sui modi per ridurre il loro impatto ambientale; attuare il riciclaggio e il compostaggio; utilizzare mezzi di trasporto ecologici come la bicicletta, la camminata, i trasporti pubblici; coabitazione per condividere le risorse; utilizzare spazi condivisi anche dal PP per condividere risorse; sostenere il cibo locale e biologico, saranno privilegiati i prodotti stagionali km0; Utilizzare piattaforme digitali per la promozione e la distribuzione, riducendo la necessità di carta e altri materiali; Incorporare questioni di ecosostenibilità laddove è richiesta un'attenzione specifica agli aspetti di ecosostenibilità.

 

Genere, inclusione, diversità e rappresentanza.

 

ABC si concentra sul concetto di ospitalità. Uno dei pilastri della cultura europea (e non solo, se pensiamo alla grande tradizione berbera e araba tunisina) è l'ospitalità. Il termine italiano “ospite” deriva dal latino “hospes”, che a sua volta condivide la radice con “hostis”, nemico: il primo indica uno straniero “favorevole”, il secondo “ostile”, ma il grammatico latino Sesto Pompeo Festo designò “hostes” come stranieri con gli stessi diritti dei cittadini romani, attribuendo al verbo “hostire” il significato di “corrispondere”.

 

Presso i Romani l'ospitalità acquisì una dimensione normativa attraverso la formalizzazione della "tessera hospitalis", che indicava i nomi dell'ospitante e dell'ospite: il primo garantiva al secondo il diritto di entrare a Roma e, in cambio, di ricevere lo stesso trattamento nella città ospitante di origine. Attraverso l'ospitalità, ABC ci invita ad accogliere la diversità e a promuovere l'uguaglianza. La situazione relativa alla parità di genere e all'inclusione della diversità rimane grave in tutti i paesi di destinazione.

 

Combattere la violenza in ogni sua manifestazione sociale, la discriminazione in ogni sua forma, soprattutto quando colpisce i diritti fondamentali delle persone. La Commissione europea ha attivato molteplici meccanismi per contrastare le disuguaglianze sociali, uno dei quali è rappresentato dalle arti performative, che contrastano gli stereotipi che caratterizzano determinati comportamenti sociali. Ciò avviene nel quadro del rispetto delle differenze e della ricerca di un'equa integrazione tra gli esseri umani, che trascenda le ideologie e rafforzi il rispetto per le tradizioni culturali proprie di ogni cultura.   

 

I partecipanti esploreranno diverse esperienze che li porteranno ad oltrepassare artisticamente confini e stereotipi, promuovendo l'inclusione e la diversità in un quadro di rispetto reciproco.

 

  • Equilibrio di genere basato sul talento.
  • Parità di trattamento economico per compiti di pari valore tra tutti i generi.
  • Inclusione, assicurandosi che tutti i membri del cast e della troupe si sentano benvenuti e apprezzati e lavorando attivamente per creare un ambiente positivo e inclusivo. Ciò include fornire formazione su temi legati alla diversità, all'inclusione e ai pregiudizi inconsci, nonché garantire che tutti si sentano al sicuro nell'essere se stessi in modo autentico. Abbiamo pianificato che ogni IHL si concentri specificamente su questioni sociali. Sono previste attività collaborative che celebrano la diversità delle identità sessuali, nonché workshop con persone con diverse abilità e attività legate alla salute mentale, alla mobilità funzionale e alla prevenzione della violenza per giovani e adulti, con un numero specifico di beneficiari da raggiungere.
  • Diversità mediante la scelta di attori e attrici provenienti da contesti culturali diversi, in grado di apportare nuove prospettive al progetto.
  • Rappresentanza e ascolto attivo, consulenza e partnership con organizzazioni che lavorano per promuovere l'equilibrio tra persone con disabilità funzionali o intellettive. I commenti dei follower assicurano un dibattito con le organizzazioni per la parità di genere.

ABC contribuisce a creare un progetto che rifletta la diversità della comunità e crei un ambiente inclusivo e rispettoso che accolga e valorizzi i contributi di tutti.

 

ABC si basa sulla metodologia del Teatro Sociale e Comunitario (SCT). Offrirà un importante percorso volto ad accrescere le conoscenze pratiche e teoriche sulla materia. Eufonia e i suoi partner partecipanti hanno sviluppato competenze specifiche negli ultimi 30 anni e oltre, focalizzandosi sulla sostenibilità, l'inclusione sociale, l'uguaglianza di genere e la trasformazione dei conflitti attraverso le arti. La ricerca, lo scambio e lo sviluppo di metodologie e pratiche dell'SCT mirano ad aumentare la consapevolezza e la responsabilità per le scelte, le decisioni e le azioni individuali e collettive relative ai problemi e alle questioni della comunità locale attraverso la pratica artistica. SCT è una pratica volta a dare potere ai membri della comunità, spesso persone che hanno subito esperienze traumatiche o che si trovano in condizioni di divisione ed emarginazione, che vengono affrontate attraverso le pratiche del teatro. L'SCT stabilisce obiettivi pedagogici ed educativi attraverso diverse pratiche, come ad esempio la pratica sperimentale del laboratorio teatrale.

 

Ha una caratterizzazione multipla che si materializza in una varietà di pratiche teatrali e di danza con l'obiettivo di la reintegrazione sociale delle persone con problemi specifici, la partecipazione di gruppi generalmente emarginati, la trasformazione dei conflitti, l'interpretazione dei problemi sociali rilevanti nelle rappresentazioni e l'emancipazione degli individui/comunità. Il progetto affronterà tutto questo attraverso 25 laboratori comunitari a lungo termine che saranno implementati nei cinque paesi target durante le attività del progetto. Viene proposta una metodologia intersettoriale basata sullo scambio di conoscenze, sulle pratiche SCT con azioni basate sulla comunità e interventi specifici in siti culturali/naturalistici.

 

ABC si basa sul coinvolgimento di attori sociali che lavorano in sinergia per sviluppare interventi di ampio respiro sul territorio. SCT è un'esperienza interculturale costruttiva e persino trasformativa, che può avere un impatto sia sugli individui che sugli artisti. Un team di artisti e operatori professionisti europei, master practitioner di SCT ed esperti di Realtà Estesa, è impegnato in un'esperienza di co-creazione innovativa, basata sullo scambio di metodologie, in cui le arti performative esprimono il loro potere trasformativo e coinvolgono le comunità in tale cambiamento. La metodologia del progetto mira a invertire una tendenza: accogliere e non rifiutare, unire e non dividere.

 

Gli artisti avranno una straordinaria opportunità di crescita professionale, di apprendimento, di sviluppo di nuove metodologie e di collegamento tra le arti e la dimensione sociale. La metodologia intersettoriale si concentrerà sullo scambio di conoscenze e pratiche tra artisti dello spettacolo e sul patrimonio culturale dei paesi ospitanti e ospiti. Il gruppo poliedrico e interculturale lavorerà insieme nel Team Artistico del progetto e nel Team XReality (Realtà Aumentata, ecc.) per ibridare le pratiche e innovare. Il team artistico è composto da artisti internazionali altamente qualificati ed esperti SCT. Sarà composto da organizzazioni partner del progetto e da artisti selezionati, sotto la guida del direttore artistico, il professor Fabio Roberto Tolledi, esperto di SCT che ha lavorato con queste metodologie in tutto il mondo.

 

Le prove della Trilogy si basano sull'SCT, che prevede un profondo lavoro fisico all'interno di un approccio complesso ai corpi degli artisti e alle loro capacità espressive, nonché un forte senso dell'insieme. La metodologia applicata all'IHL si baserà su un lavoro collaborativo molto intenso, finalizzato alla partecipazione delle comunità e degli artisti locali e internazionali. Il team esterno aggiunge valore al processo attraverso l'interazione con applicazioni tecnologiche e strumenti di realtà aumentata, con l'obiettivo di promuovere questa tecnologia negli altri Paesi che ospitano le sue strutture e di valorizzare i contributi tecnologici.

 

ABC si propone di ampliare le prospettive degli artisti attraverso la metodologia SCT secondo la quale Il teatro, la danza e la musica sono essenziali per costruire società pacifiche (psicoballetto, drammaterapia o musicoterapia). Anche il processo di sublimazione nelle arti performative è un processo essenziale per l'eliminazione della violenza. L'ABC coinvolge un gran numero di associazioni, consorzi e reti, come l'International Theatre Institute (ITI), il Theatre in Conflict Network, il Committee for Artists' Rights e il Prison Theatre Network, con artisti e operatori internazionali che danno un contributo significativo alla sensibilizzazione su tali pratiche.

 

La partnership del progetto ABC.

 

Euphonia (Italia) Ha una vasta esperienza, sviluppata in oltre 40 anni, ed è riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali italiano come compagnia teatrale innovativa con una vasta esperienza nella gestione di progetti di cooperazione internazionale. Ha guidato 15 progetti Europa Creativa (Cultura 2000, Programma Cultura, Europa Creativa) e ha implementato progetti internazionali in più di 30 paesi in tutto il mondo. Ha una vasta esperienza nel campo del teatro sociale e comunitario, nonché nella trasformazione dei conflitti attraverso l'arte e spettacoli site-specific. Il suo staff artistico è riconosciuto a livello internazionale e viene chiamato da numerose istituzioni in tutto il mondo per realizzare programmi artistici e formativi.

 

L'Im. Istituto Jerzego Grotowskiego (Polonia) Si tratta di un'istituzione di fama internazionale che unisce progetti artistici e di ricerca che rispondono alle sfide poste dalla pratica creativa del regista polacco Jerzy Grotowski, una delle figure più importanti del teatro del XX secolo. L'istituto è nato dal Centro per lo studio dell'opera di Jerzy Grotowski (1989). Le sue attività includono: produzioni teatrali con il progetto “Masters in Residence”, programma di teatro documentario, programma di residenza; il Programma di Ricerca con archivio, sala lettura, Open Research University, conferenze e seminari; il Programma Educativo con laboratori, corsi di formazione, workshop; la programmazione editoriale con riviste teatrali, editoria; Eventi culturali con concerti, spettacoli, mostre, incontri.

 

Fondazione di Danza Alicia Alonso dell'Università Rey Juan Carlos (Spagna) È una prestigiosa istituzione che promuove la formazione nelle arti performative (danza, teatro e circo). Fu creato nel 1997 e ospita il Centro Spagnolo dell'Istituto Internazionale del Teatro (ITI/UNESCO Spagna). È responsabile di 3 lauree in Arti performative, 3 corsi post-laurea e un dottorato di ricerca in Arti. Incoraggia la creazione artistica attraverso diverse unità di pratica professionale, come la compagnia di danza "Ballet de Cámara de Madrid" (ora Balletto della Fondazione Alicia Alonso), attiva da 25 anni, la "Compañía de Teatro de Cámara" (Compagnia teatrale da camera) e il Gruppo di arti e tecniche circensi (Le Cirque Dance). Ha partecipato a numerosi progetti creativi europei e internazionali in paesi di tutto il mondo. Ha vinto anche numerosi premi importanti come il “Premio Nazionale per la Cultura Viva” (2005), dichiarato migliore istituzione spagnola di istruzione superiore artistica. La sua esperienza si è estesa agli istituti penitenziari e ai centri di istruzione speciale per adolescenti con disabilità intellettive.

 

U Muzeji i Galerije Podgorice (Montenegro) è un'istituzione pubblica che produce e organizza mostre di arti visive presentate in varie gallerie di Podgorica e svolge attività nel campo del patrimonio culturale, ovvero la raccolta, la conservazione, la protezione e la presentazione di reperti materiali provenienti dai territori dell'attuale Podgorica e dai suoi dintorni. La sua missione è promuovere la cultura e le arti come mezzi vivaci di comunicazione e coinvolgimento che esplorano e generano una varietà di esperienze culturali, creando sensazioni estetiche e producendo nuove conoscenze, scambi e impatto sociale. Lavora per una società partecipativa con molteplici opportunità di ricche espressioni culturali attraverso lo sviluppo di pratiche che intrecciano influenze culturali e sociali.

 

AVR LAB – Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, Università del Salento (Italia) sviluppa attività di ricerca incentrate principalmente sulle tecnologie di realtà virtuale e aumentata (estesa) nelle arti performative, nel patrimonio culturale, nell'istruzione e nella medicina. Si dedica inoltre alla progettazione e allo sviluppo di interfacce uomo-macchina avanzate. Ha sviluppato applicazioni della tecnologia AVR per il patrimonio culturale: valorizzazione di siti archeologici, tour virtuali e programmi didattici tridimensionali. È membro fondatore dell'European Virtual Reality Association e organizza ogni anno la conferenza internazionale sulla realtà aumentata, la realtà virtuale e la computer grafica. Le attività principali del LAB includono applicazioni e tendenze innovative nelle tecnologie AVR, imaging 2022D, arti performative e computer grafica nei settori della medicina, dei beni culturali e dell'industria. Dal XNUMX collabora con Eufonia allo sviluppo di pratiche di realtà estesa per le arti performative.

 

La partnership comprende Organizzazioni pubbliche e private con significativa esperienza e conoscenza in progetti di cooperazione internazionale nel campo delle arti performative con impatto sociale in contesti internazionali, europei e locali. Tutti loro hanno già sviluppato collaborazioni di successo su altri progetti. Credono profondamente che il dialogo interculturale e lo scambio culturale internazionale siano valori fondamentali per la consapevolezza della società civile e la crescita culturale. Tutti dispongono di personale artistico e amministrativo altamente qualificato e riconosciuto: artisti (teatro, danza, musica), ricercatori, operatori ICC, esperti in azioni artistiche comunitarie, esperti di beni culturali ed esperti AVR. Questo gruppo qualificato di artisti e manager culturali, con vasta esperienza e competenze nella cooperazione artistica internazionale, inizierà fin dall'inizio a impegnarsi in una discussione continua delle attività e a scambiare conoscenze su metodologie e competenze.

 

Gruppi target e pubblico.

I principali gruppi target sono:

  • Artisti teatrali, ballerini, musicisti: viene lanciato un appello interculturale per consentire agli artisti di raggiungere artisti emergenti e professionisti provenienti da tutta Europa e dalla Tunisia, consentendo loro di partecipare alla coproduzione della trilogia e del tour. Svilupperanno le proprie competenze nelle pratiche SCT, nell'inclusione sociale attraverso il teatro e nelle nuove tecnologie per le arti performative. Il progetto aumenterà le loro opportunità professionali e potrebbe portare a nuove collaborazioni internazionali. Numero stimato di beneficiari: 90 artisti.
  • Gli artisti e gli operatori culturali coinvolti nel partenariato avranno l'opportunità di sviluppare le proprie conoscenze e apportare nuove e specifiche competenze al proprio lavoro. Numero stimato di beneficiari: tra 60 e 80 professionisti.
  • Ingegneri, esperti di AVR (Realtà Aumentata): Il progetto coinvolge specialisti, ingegneri, esperti di tecnologie digitali e AVR, programmatori, grafici, in una serie di attività pensate per co-creare con gli artisti una nuova forma di performance dal vivo attraverso la contaminazione di tecniche di Realtà Estesa, ologrammi, video mapping, ambienti virtuali. La partecipazione di questi professionisti consentirà loro di sviluppare nuove applicazioni delle tecnologie AVR nelle arti performative e di aprire nuovi modelli di business. Un gruppo di esperti di Realtà Aumentata Spaziale sperimenterà un'ampia mobilità in quattro Paesi, tra cui l'Italia, durante l'evento "A/B/C Tour". Il gruppo viaggerà in 4 località diverse. Sarà una bellissima esperienza. Numero stimato: 7.
  • Artisti visivi, danzatori, attori e attrici di teatro, musicisti, formatori, performer: ogni DIH accoglie un gran numero di artisti che realizzano tutti i laboratori e le performance. Saranno incoraggiate la partecipazione di artisti provenienti dai paesi beneficiari e di artisti in difficoltà o provenienti da paesi in guerra. Numero stimato di beneficiari: 64*5 = 320
  • Studenti di teatro e danza: In particolare, quelli provenienti da Spagna e Montenegro hanno pianificato un programma di attività rivolto agli studenti di teatro, danza e teatro-videodanza. Si stima la partecipazione di almeno 20 studenti per laboratorio * 8 laboratori = 160
  • Adolescenti e adulti con disabilità: Il laboratorio-laboratorio è un percorso inclusivo che prevede anche attività specifiche di inclusione sociale e laboratori teatrali per bambini e adulti con disabilità provenienti da istituti e centri specializzati.
  • I videomaker partecipano alle attività del videoteatro e alla creazione di contenuti progettuali per i partner locali, quindi, con cinque episodi di video reportage nella serie A/B/C, il loro ruolo è molto importante. Numero stimato: 5.

 

È necessario approfondire i dettagli delle attività di ciascun Paese per ottenere una visione precisa dei gruppi target identificati: In Spagna La Fondazione per la Danza Alicia Alonso crea un collegamento tra l'Università “Rey Juan Carlos” di Fuenlabrada, Peguerinos e possibili località vicine come San Lorenzo de El Escorial. Gli studenti possono lavorare per 5 mesi per creare i loro spettacoli da presentare al Peguerinos. Infatti, il partner spagnolo con Host Fest raggiungerà gli abitanti di Peguerinos e i visitatori attraverso numerose attività multidisciplinari, coinvolgendo la popolazione locale e artisti di diverse età e abilità, con l'obiettivo di promuovere la diversità e la comprensione. Lo scopo è di provocare una trasformazione nella popolazione attraverso la cultura. In Tunisia, l'attività trasformerà le città di Le Kef e Maktar. Questa produzione cittadina è rivolta alle donne vittime di violenza di genere e ai bambini. A Oleśnica (polonia), il primo laboratorio mira a coinvolgere le comunità locali e migranti di Olesnica; Il secondo, alle donne che vogliono lavorare nel campo delle arti performative; il terzo, ai drammaturghi, agli attori culturali e agli attivisti nel campo dell'arte sociale; il quarto, ai giovani artisti teatrali; e il quinto, ai bambini piccoli. Il partner in Montenegro È rivolto ai detenuti del carcere di Podgorica, agli anziani dell'asilo di Podgorica, agli studenti di video e teatro, agli artisti visivi e al pubblico in generale di Podgorica. A San Cesario, Italia, verrà offerta una serie diversificata di laboratori a lungo termine progettati per coinvolgere un'ampia gamma di partecipanti. “MigrArts” riunisce migranti, rifugiati, associazioni della comunità locale, operatori dell’ospitalità, studenti universitari di teatro e giovani, tutti mescolati insieme; “Paese senza errori” persone con diverse abilità e di tutte le età; “New Media Theatre” studenti universitari di teatro e scuole di teatro, studenti di ingegneria dell’innovazione; “Community Sounds Archive” un laboratorio per tutta la comunità, connesso anche alla produzione cittadina; L'Hospitality Theatre è aperto ai cittadini di tutte le età, alle scuole inclusive, alle associazioni di anziani e alle università.

 

Progettazione del progetto ABC.

 

ABC (Arts/Borders/Communities) – The Alphabet of Love è un ampio e complesso progetto europeo che mira a creare un sistema completo di esperienze multidisciplinari, sociali, culturali e interculturali nel campo delle arti performative, basato sul concetto e sulla pratica dell’ospitalità nelle sue molteplici sfaccettature.

 

  • Si sta sviluppando un grande progetto artistico con la partecipazione di artisti, creativi, artisti visivi, ingegneri dell'innovazione, drammaturghi, musicisti e ballerini provenienti da cinque paesi (e non solo).
  • È stato sviluppato un sistema completo di mobilità internazionale, con artisti e operatori che si spostano per sviluppare il loro lavoro in cinque paesi.
  • È in fase di sviluppo un'importante trilogia internazionale con artisti ed esperti di tecnologia digitale provenienti da tutta Europa e un tour di produzione che toccherà cinque paesi.
  • Viene promossa la ricchezza della diversità teatrale e drammaturgica europea.
  • Si sta sviluppando un sistema di azioni SCT (Teatro Sociale Comunitario) per l'inclusione sociale, per promuovere la parità di genere e per accogliere persone dall'estero, coordinate dai partner locali.

 

Per raggiungere questi risultati abbiamo basato il sistema progettuale su quattro pilastri fondamentali, che sono i seguenti:

  • Una grande coproduzione internazionale in 3 episodi (una trilogia), basata su 3 opere teatrali del grande drammaturgo comico Aristofane: Un Parlamento di donne; Le donne nelle Tesmoforie; Pace.
  • «A/B/C Tour» – Dall’Agorà alle Piazze Estese – Trilogia Tour e spettacoli cittadini con installazioni di Realtà Aumentata Spaziale.
  • Promozione del teatro europeo e delle residenze teatrali internazionali.
  • Workshop e laboratori internazionali. (Laboratori ospitanti)

 

I "pilastri" del progetto sono logicamente e cronologicamente interconnessi, creando un percorso dalla dimensione internazionale. Uno dei risultati principali Ha un forte impatto sulle città/territori target, attraverso un ampio sistema di attività. In ogni paese del progetto vengono fondamentalmente svolte 4 serie principali di attività faccia a faccia, che sono le seguenti: 1) Workshop di selezione; 2) Laboratori/officine locali; 3) “A/B/C Tour” – Dall’Agorà alle Piazze Estese; 4) “Panoramiche” – Vetrina di divulgazione del progetto. Queste quattro serie di attività in presenza vengono svolte con un intervallo di circa 3-5 mesi tra i workshop di selezione e le prime attività e 9 mesi tra ciascun Paese e le attività rimanenti.

 

Laboratori di Host Internazionali | Diritti Umani Internazionali

 

L’International Host Lab (IHL) rappresenta il laboratorio ideale per la realizzazione di una significativa esperienza di ospitalità e inclusione sociale con artisti, performer, musicisti, danzatori, artisti visivi, esperti digitali, drammaturghi e operatori culturali locali e internazionali, tutti impegnati a lavorare a stretto contatto con la comunità locale, in tutte le sue forme e con gruppi specifici. I DIU sono periodi composti da una moltitudine di attività locali e internazionali che si concentrano su un territorio, trasformandolo in una grande esperienza comunitaria in cui accadono molte cose e in cui il territorio si trova ad affrontare la sfida di accogliere la propria comunità e le comunità straniere. Il DIU è una delle attività principali proprio perché è lo spazio in cui l'esperienza interculturale si manifesta al livello più alto. In ognuno dei 5 DIU è prevista l’“ospitalità” per artisti e operatori provenienti dai 5 Paesi del progetto. L'IHL è quindi un laboratorio internazionale di ospitalità in cui numerosi artisti e operatori stranieri si incontrano per condividere esperienze e conoscenze artistiche, ed è probabile che alcuni di loro si incontreranno di nuovo in occasione del prossimo IHL in un altro Paese. Ciascun partner locale coordina il diritto internazionale umanitario nel proprio Paese.

 

Pertanto, dispone del budget per svolgere attività e supportare l'accoglienza di artisti provenienti dagli altri quattro Paesi, che possono essere segnalati dai Partner o essere artisti e compagnie dei Partner stessi (ma in quest'ultimo caso è previsto solo il supporto alla mobilità). Ogni IHL dura 4 mesi, di cui 7 mesi sono dedicati alle attività preparatorie. Sono previsti i seguenti IHL: in Spagna – la città di Peguerinos, con possibili altre sedi nelle zone circostanti e a Fuenlabrada, da maggio a novembre 2; in Tunisia – città di Le Kef e Maktar, da ottobre 2025 ad aprile 2025; in Polonia – città di Olesnica, da marzo a settembre 2026; in Montenegro – città di Podgorica, da agosto 2026 a febbraio 2026, in Italia – città di San Cesario di Lecce e città di Lecce da gennaio a luglio 2027.

 

Ogni IHL comprende le seguenti attività:

  • 1 Residenza Teatrale Internazionale, che ha lo scopo di promuovere la conoscenza della drammaturgia europea. Il programma comprende una serie di attività: (i) lezioni aperte con studenti delle scuole superiori, (ii) laboratori di traduzione teatrale, (iii) masterclass per studenti di arti performative e (iv) incontri con drammaturghi locali. Gli autori dovranno inoltre tenere un diario in cui documentare la loro esperienza presso l'IHL, che verrà poi raccolto in una pubblicazione.
  • 2 residenze artistiche internazionali di 10 giorni (con artisti consigliati dai membri o diretti dagli stessi membri stranieri).
  • 5 laboratori artistici a lungo termine della durata di 5 mesi (minimo 4 incontri al mese), con target specifici della comunità locale.
  • 5 workshop intensivi di arti performative internazionali coordinati da artisti internazionali provenienti dai paesi target (consigliati dai partner o coordinati dagli stessi partner stranieri).
  • 6 spettacoli locali per la sezione “Riscopriamo i nostri tesori”, coordinati dal partner locale; 6 performance internazionali per la sezione “Hosting Art, People, Wealth”, coordinate da artisti internazionali provenienti dai paesi target del progetto
  • 1 produzione cittadina con 5 mesi di preparazione (consigliata dai partner o coordinata dagli stessi partner stranieri). Lavoro teatrale comunitario volto alla produzione di uno spettacolo comunitario, coordinato dal partner locale.
  • Fase finale: un Host Fest di tre giorni con dimostrazioni di lavoro, spettacoli durante i workshop e produzioni cittadine.
  • Una raccolta di dati da parte del team di sostenitori (piccola raccolta di dati da parte del gruppo di lavoro incaricato di diffondere l'impatto delle attività)
  • Missioni di registrazione e mappatura in Realtà Aumentata Spaziale per il “Tour A/B/C” (raccolta di materiali, di persona, durante il DIH per eseguire l’installazione SAR presso la struttura successiva).
  • Riunione online “Commenti” con i “Follower”. Le attività svolte saranno monitorate e si garantirà che tutti gli standard di comunicazione siano rispettati e che tutte le attività siano pienamente implementate.
  • Registrazioni video (Saranno realizzati reportage video in ogni Paese: 5 documentari sui 5 partner). Il video reportage inizia con l'installazione dei laboratori e include interviste con organizzatori e partecipanti per ascoltare i loro punti di vista sull'importanza e l'impatto che hanno sulle comunità. Vengono inoltre registrati filmati delle esibizioni, che mettono in mostra il talento dei partecipanti e le reazioni del pubblico. In fase di editing, le immagini saranno attentamente selezionate e assemblate per creare una storia coerente e avvincente che raffiguri accuratamente gli eventi e il loro impatto sulla comunità. Ciò includerà l'aggiunta di musica, sottotitoli e altri effetti visivi per migliorare l'esperienza visiva e aiutare a trasmettere il messaggio. Ogni docu-video sarà un episodio di una serie audiovisiva sul progetto. Una volta completato, il rapporto viene pubblicato sul sito web del progetto e attraverso vari canali, come social media, siti web e piattaforme online, per raggiungere un pubblico più vasto. Il videoreportage servirà anche a testimoniare l'impatto positivo che i sette mesi di attività hanno avuto sulla comunità locale e a fornire una testimonianza duratura dei risultati conseguiti dai partecipanti. Verrà inoltre realizzato un video per tutti gli episodi della trilogia, il video completo, e sulla base di questo verranno realizzati tre trailer che verranno pubblicati e promossi anche a livello internazionale.

 

 

Attività svolte in Spagna

Materiali di alta qualità prodotti da Real Factory con il supporto dei nostri consulenti esperti per soddisfare un'ampia gamma di applicazioni sul mercato.

30,31, 1 maggio, 2025 giugno XNUMX

Circo, danza e balletto spagnoli, teatro, fotografia e arti visive si svolgono tutti in un contesto rurale, in un festival. 

6 2025 giugno

Un GALA DI BENEFICENZA organizzato dall'Associazione Culturale Pentagrama di Leganés e dalla Fondazione Alicia Alonso, in collaborazione con la compagnia MIGHTY JAMBO CIRCUS, ospiti speciali di questo gala, che presenteranno le prove e i risultati di un progetto che intende l'arte come forma di espressione e integrazione nella comunità.

Gala tributo a Joaquí Rodrigo, eminente compositore spagnolo noto per il Concierto de Aranjuez.

In questo Gala di Danza, celebriamo il potere espressivo del corpo come veicolo di bellezza, resilienza e trasformazione. Proponiamo un viaggio attraverso diversi stili, estetiche e sensibilità, rivelando la ricchezza e la diversità dell'arte coreografica.

28 2025 giugno

Celebrare la ricchezza culturale, l'inclusione e il rispetto per la diversità attraverso espressioni artistiche che mettono in risalto le diverse identità e promuovono una società più giusta ed equa.

05 sette 2025
06 sette 2025
IHL - International Host Lab Peguerinos 2025

ABC

  • "Fimmene"Teatro Astragali / Teatro Sotanillo 22/07/25
  • "L'Isola Degli"Teatro Astragali / Teatro Sotanillo / 23/07/2025
  • "Fallimento"Monte 82 Camping Paraje Valle Enmedio / 23 /07/2025
  • "Danza e poesia tradizionale spagnola"Parco Aceña / 24/07/25
  • "Concerto di musica popolare argentina"Parco Aceña / 25/07/25
  • "Omphalos" L'ombelico del mondo Teatro Sotanillo 26/07/25
  • "PegueroRock"Parco Acena / 26/07/25

Nel quadro del progetto europeo ABC – L’alfabeto dell’amore, cofinanziato dall'Unione Europea e coordinato in Spagna dal Fondazione di danza Alicia Alonso, un vasto programma di attività performative, educative, creative e partecipative volte a promuovere valori quali la diversità, inclusione, ospitalità, dialogo interculturale e coesione comunitaria.

Le attività sono state sviluppate principalmente in Peguerino, Fuenlabrada y San Lorenzo de El Escorial, con un impatto sugli ambienti rurali e urbani, e in collaborazione con istituzioni educative, associazioni culturali e gruppi sociali.


1. Programma Internazionale DIU – Laboratorio Ospitante Internazionale

Sviluppato da maggio a novembre a Peguerinos e Fuenlabrada, il programma IHL – Laboratorio ospitante internazionale ha incluso cinque workshop intensivi insegnato da artisti internazionali Italia, Tunisia, Polonia e Montenegro, incentrati su teatro, danza contemporanea, creazione di performance collettive e linguaggi performativi interdisciplinari. A questi si sono aggiunti cinque laboratori creativi rivolti a diversi profili di partecipanti:

  • “Un approccio ai coreografi più rilevanti!”
    Laboratorio teorico-pratico per studenti universitari e scuole d'arte locali, incentrato sugli stili coreografici di George Balanchine y William Forsythe, che si concluderà con una presentazione a Peguerinos.

  • “Schiaccianoci” – Laboratorio Multidisciplinare
    Rivolto a studenti di danza, teatro e circo, nonché a studenti delle scuole superiori delle zone limitrofe, si concentra sulla ripresa del repertorio classico del XX secolo, con la partecipazione attiva degli scolari in ruoli selezionati.

  • “Performance di identità collaborativa”
    Un workshop sulla diversità sessuale e sulla creazione di performance basate sull'esperienza individuale e collettiva. I linguaggi del teatro, del movimento e delle narrazioni performative sono stati utilizzati per celebrare la diversità delle identità.

  • “La maschera. Dal rito ai giorni nostri”
    Il laboratorio di arti performative a Peguerinos e Fuenlabrada si è concentrato sull'uso simbolico delle maschere da una prospettiva antropologica e artistica. Ha incluso la realizzazione artigianale di maschere e l'allenamento fisico con maschere neutre.

  • “Teatro delle ombre inclusivo”
    Una proposta partecipativa per persone con e senza disabilità, incentrata sulla creazione di silhouette, sul movimento inclusivo e sulla narrazione teatrale attraverso il teatro delle ombre, con una presentazione collettiva finale.


2. NAT Festival – Natura, Arte e Tradizione

Tenutosi nel mese di giugno a Peguerino, la Festival NAT Ha riunito artisti, studenti, visitatori e residenti locali attorno ad attività di arti performative, percorsi tematici, laboratori e mostre, in un contesto naturale e storico.

Tra le proposte evidenziate:

  • “Spazi non convenzionali: tragedia e natura”
    Interventi scenici in ambienti forestali o montani, che collegano natura e drammaticità.

  • “Unire le azioni: oltre le barriere”
    Proposta inclusiva con la partecipazione delle associazioni delle persone con disabilità.

  • “Risonanza culturale: far rivivere il nostro patrimonio”
    Ricreazioni sceniche di miti, leggende e tradizioni locali.

  • “Connessioni sociali nell’era digitale”
    Creazioni artistiche sull'impatto delle reti e della tecnologia sulla vita emotiva e relazionale.

  • “Mosaico culturale: un viaggio attraverso le arti del mondo”
    Partecipazione dei cittadini a spettacoli ispirati a diverse culture ed espressioni popolari.

Inoltre, l' Spettacoli di danza della Fondazione “Alicia Alonso” e la presenza di artisti internazionali Nella sezione “Ospitare Arte, Persone, Ricchezza” hanno arricchito la programmazione.


3. Gala performanti a San Lorenzo de El Escorial

Parallelamente allo sviluppo dell'IHL e del NAT Festival, si sono svolti i seguenti eventi: tre Gala artistici aperti al pubblico presso il Real Coliseum Carlos III di San Lorenzo de El Escorial e in altri luoghi limitrofi, con l'obiettivo di mettere in luce i risultati del progetto e promuovere l'accesso del pubblico alla creazione scenica contemporanea.

  • Gala 1 – “I colori della vita” (24 maggio)
    Una celebrazione della diversità culturale, fisica ed emotiva, con spettacoli di danza, teatro e circo che esplorano la coesistenza e l'empatia. Hanno partecipato giovani artisti nazionali e internazionali.

  • Gala 2 – “Voci del mondo” (22 giugno)
    Dedicato al dialogo interculturale, questo gala ha presentato brevi pezzi che rappresentavano il patrimonio teatrale di diverse regioni, nonché creazioni collaborative emerse dai workshop del DIU.

  • Gala 3 – “Corpi in comunità” (20 luglio)
    Concentrandosi sull'inclusione, la memoria e la diversità delle abilità, questo gala ha riunito creazioni provenienti da laboratori inclusivi, nonché spettacoli teatrali spontanei creati con la comunità.


4. Attività svolte nel mese di luglio

Nel corso del mese di luglio il progetto ha intensificato il suo carattere partecipativo e comunitario, consolidando un programmazione intergenerazionale e collaborativa che include:

  • Presentazioni interattive a Peguerinos e Fuenlabrada con la partecipazione di studenti di teatro e danza insieme alle associazioni di quartiere.

  • Laboratori di arti performative per famiglie e pubblico in generale in spazi aperti, integrando l'uso di oggetti, movimento e narrazione collettiva.

  • Percorsi panoramici tematici: visite guidate agli ambienti naturali e patrimoniali di Peguerinos con interventi performativi nei punti chiave.

  • Preparazione alla Festa della Convivenza e dell'Ospitalità, prevista come chiusura simbolica del progetto a novembre, integrando le produzioni artistiche generate dai cittadini.


Impatto e proiezione

Il progetto ha permesso la creazione di solide reti tra artisti, cittadini, istituzioni e territori, favorendo l'accesso alla creazione artistica, l'inclusione sociale attraverso l'arte e il riconoscimento della diversità come forza trainante della comunità. Le attività svolte in Spagna hanno contribuito attivamente al raggiungimento degli obiettivi generali di ABC – L’alfabeto dell’amore, generando spazi di incontro, apprendimento e trasformazione attraverso le arti performative.

Chi l'Autore

Istituto Universitario di Danza Alicia Alonso