Institute.danza@alicialonso.org +34 914-888-177
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Teatro da Camera di Madrid

Teatro
della Camera di Madrid

Teatro da Camera di Madrid (TCM). Unità di stage di spettacolo appartenente alla Fondazione Alicia Alonso Dance, rivolta a studenti di teatro che perseguono studi universitari, post-laurea e dottorato, offrendo loro stage in un ambiente professionale. 

AZIENDA DI RICERCA TEATRALE SUPPORTATA DALLA PRIMMA BALLERINA ASSOLUTA ALICIA ALONSO

La Compagnia “Teatro de Cámara de Madrid” appartiene alla Fondazione Alicia Alonso di Danza, dove gli studenti IUDAA-URJC svolgono le loro pratiche performative. 

La compagnia promuove i suoi migliori progetti teatrali in diversi spazi performativi nazionali e internazionali, nonché nell'ambito di festival ed eventi come la Rete per l'Alta Formazione nelle Arti dello Spettacolo dell'ITI/UNESCO, la Rete delle Università della Cattedra Unitwin, l'Accademia delle Arti dello Spettacolo di Spagna (AA.EE), progetti UNESCO/iTi Spagna come Genuis loci, tra gli altri. I suoi membri sono stati formati e diretti da direttori e insegnanti IUDAA, con rilevante esperienza nell'attuale panorama teatrale.

TCM

Dall'ultimo anno di corso, gli studenti del Corso di Laurea in Arti Visive e Danza, con menzione in Teatro Danza, e fino a due anni dopo il diploma, fanno parte del cast della compagnia gli interpreti più rilevanti.

Formazione/Ricerca e creazione

Il Teatro da Camera di Madrid è uno spazio aperto alla creazione in un ambiente multidisciplinare e accademico, dedicato alla formazione e alla ricerca del teatro fisico, delle sue tecniche e dei processi creativi.

Docenti aziendali: Jorge Gallego, Carolina Aller, Sara Ballesteros

Scheda tecnica artistica →

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Gli spettacoli della MTC sono stati presentati in festival come “Segovia en Danza” o il “Concorso Teatrale Giovanile di Salamanca”, dove hanno ricevuto in due occasioni il 1° Premio per la “Miglior messa in scena”.

Teatro fisico e ricerca

Creazione e sperimentalismo, la nostra forza trainante.
"

La Parola emerge dal sogno come un fiore o come un bicchiere pieno di forme e di fumo.

Antonin Artaud
Poeta, drammaturgo, regista e attore francese.

TEATRO DA CAMERA DI MADRID

Teatro-danza (Teatro fisico)

Ricerca e creazione scenica.

TEATRO DA CAMERA DI MADRID

Sali sul palco con noi!

Investigare, creare, trasformare.

Operazione

Aree di lavoro

Il funzionamento dell'azienda è organizzato attraverso la distribuzione di funzioni di base che riguardano la gestione, la produzione, la creazione e l'esercizio artistico, meccanismi tipici di un'azienda professionale.

spettacoli teatrali

Il Teatro da Camera di Madrid realizza una dozzina di spettacoli, gala e attività annuali, grazie ai suoi legami con la Rete Teatrale Spagnola, il Círculo de Bellas Artes de Madrid, l'iTi Spagna, tra le altre istituzioni.

repertorio

Il repertorio della MTC incorpora testi classici e contemporanei. L'obiettivo è lavorare da una prospettiva storica completa, complessa e multidisciplinare, che affronti metodologie e teorie teatrali di riferimento.

Progetti multidisciplinari

Il Teatro da Camera di Madrid lavora sull'indagine dei linguaggi scenici, riflessi dal corpo, con una visione multidisciplinare e trasversale, in un contesto di ibridazione e integrazione delle arti come pratica artistica partecipativa. 

Notizie dal Teatro da Camera di Madrid

Prossime presentazioni

  • Il Teatro da Camera di Madrid ha ripreso la sua attività e annuncerà presto nuove presentazioni delle nuove opere a cui la compagnia sta attualmente lavorando.

Progetto internazionale ITI/UNESCO

Progetto
Genius Loci

Il Genius loci è la connessione delle donne e degli uomini con il loro ambiente, la loro cultura, i loro desideri, è l'espressione di una comunità. Siamo convinti che esista un Genius Loci dell'Europa che si esprime attraverso le sue arti, le sue culture, nelle sue molteplici e diverse espressioni, nella sua “Unità nella Diversità”.

Ultimi 5 anni

Anteprime della compagnia

Partito Chisciotte

Partito Chisciotte
Il teatro dentro e oltre il tempo del Covid-19

Anteprima (luglio 2020)

Nell'ambito della programmazione ufficiale della Rete per l'Istruzione Superiore nello Spettacolo ITI/UNESCO.
Teatro Piccolo di Milano.

Quijote Party è un progetto realizzato interamente durante la pandemia e il confinamento del Covid19. Il nostro obiettivo era portare in scena questo progetto teatrale, ma ora il palco si è spostato nelle città, nei paesi e persino nelle case degli attori. Hanno registrato le scene da soli, dalle loro case e
hanno fatto un grande sforzo tecnico e umano per produrre i loro progetti individuali, trasformandoli in piccoli video con i pochi mezzi a disposizione di questi coraggiosi interpreti.
Oggi più che mai la metafora exemplifi di Don Chisciotte è la lotta che ogni giorno ci mette di fronte a un mostro invisibile
chiamato coronavirus.
Come il mulino a vento di Don Chisciotte, ci lancia in aria, ci scuote e ci minaccia di spegnere la luce e farci precipitare nell'ombra, nell'incertezza e nella paura. Ma ancora una volta, come nell'avventura di Don Chisciotte, la risposta alla paura è la speranza, la fiducia nella nostra capacità di prevalere, nel nostro istinto di resistenza e, soprattutto, dobbiamo fidarci della nostra immaginazione per ricostruire il presente e aprire la strada al futuro. Volare via, questo è il nostro privilegio!

→ Scarica il progetto

Cast:
Esther Berzal Saiz (attrice)
Alicia de Pablo Sánchez (attrice)
Alicia Villora Esteve (attrice)
Daniel Borrego Aravaca (artista circense)
Dana Calderón Díaz (artista circense)
Regia e montaggio: Liuba Cid
Drammaturgia: Liuba Cid/ Esther Berzal.

Drammaturgia: Liuba Cid/ Esther Berzal
Edizione e regia di Liuba Cid

Pinoco 7.0

Pinoco 7.0

Prima (2019)

Autore: Liuba Cid
Coreografia: Ioshinobu N. Sanler
Dipinti circensi: Jorge Gallego

La versione della favola di Carlo Collodi viene riproposta con una nuova favola aggiornata che racconta la storia di una bambola che vuole smettere di essere una bambola per fare le cose che fanno gli altri bambini: giocare, mangiare il gelato, leggere storie e avere un amico. In una fabbrica di giocattoli in legno scuro, il boss Box costringe i bambini a realizzare instancabilmente la coppia di bambole "Gos e Gor". Il misterioso signor Stromboli li ha blanditi con false promesse, offrendo loro una vita migliore senza scuola, senza compiti, senza punizioni. La fabbrica di giocattoli è sull'orlo della bancarotta, per salvarla il malvagio Stromboli regala al boss Box un tronco speciale, il cuore di una vecchia quercia che dovrà trasformare nella bambola perfetta. I vecchi e difettosi macchinari della fabbrica si rompono e...

Il linguaggio della danza e le tecniche circensi si integrano nel gioco drammatico per dare vita alla favola della classica storia di “Pinocchio”, archetipo della bambola che vuole essere bambina, e il cui naso cresce indiscretamente.
quando dice bugie.
Nel nostro montaggio abbiamo fatto una revisione dei contenuti del racconto per dare vita alla storia che Collodi ha ideato, oltre la narrazione scopriamo una storia di superamento, amore e amicizia. Geppetto si è trasformato in un ricco borghese caduto in rovina, un fabbricante di giocattoli senza scrupoli che pensa solo ad abbattere altri alberi per fare tante bambole, anche a costo di distruggere l'Amazzonia per farlo... Pinocchio è un bambola difettosa ma dotata di grande intelligenza emotiva che gli fa pensare a un mondo in cui possiamo essere tutti uguali, nonostante
delle nostre differenze.
Il malvagio Stromboli viene presentato come un misterioso trafficante senza scrupoli, un tiranno che commercia i bambini schiavi costretti a lavorare instancabilmente nella fabbrica di giocattoli. La fata turchina è diventata la dolce Enrichetta, una ragazza solitaria che legge, a cui nessuno presta attenzione, tranne il suo grande amico Pinocchio. Così, il nostro Pinocchio, quel bambino ribelle che vive in ognuno di noi, inizia un viaggio che
Ti porterà alla maturità e, forse, a raggiungere ciò che ti eri prefissato.

Scheda tecnico-artistica
Interpreti
Pinocchio: Ian Castillo (qualcuno che è diverso dagli altri)
Box Manager: Jorge Casado (proprietario della fabbrica di bambole “Sweet Dreams”)
Cane 1: Dalila Mealla (aiutante)
Cane 2: Esther Berzal (aiutante)
Henrriette: Clara Rivillo (nipote di Chief Box)
Sig.ra Floripópolis: Paula García (moglie di Chief Box)
Bartolino: Paloma Díez Calvo (figlio di Box e Floripópolis)
Gli insegnanti di Pinocchio
Tirannia: Sonia Cánovas
Florinda: Irene Simón
Raposa: Jessica Espinosa
Scarpia: Paula Garcia
Stromboli: Daniel Albaladejo
Voce della coscienza: Karmele Aramburu
Automa: Víctor Rojo Sanz
Bambini della sezione manutenzione: K343 Laura Díaz Ruiz / K124 Paloma Díez Calvo/
B586 Laura Gumucio García / N853 David Martín Hidalgo / K116 Víctor Rojo Sanz
Bambini della sezione assemblaggio: Alejandro García/ Laura Martínez/ Yuridia Rodríguez /
Luisana Castillo / Carla León / Génesis Villamán / Vidalis De la Cruz / Cristian Hazin /
Cesar Maekawa / Carol Brito / Daniel Calim / Rubén Fernández-Dávila / Miguel Ángel
Ramirez (copertina)
Bambole e manichini usa e getta: Sara Muñoz / María López/ Lucía Llamas
Flora del Carmen/ Sofía Hoyos/ Andrés Palacios Z/ Daniel Borrego/ Miguel Sánchez
del bianco/ Samuel Rida Catalá/ Manuel López/ Lourdes moreno/ César López.

Squadra di creazione
Coreografia: Ioshinobu N. Sanler
Dipinti circensi: Jorge Gallego
Spazio sonoro: Liuba Cid
Illuminazione: Teatro da Camera di Madrid
Assistente al montaggio coreografico: Nicolás Naut
Pittura e oggetti di scena: Esther Berzal
Progetto grafico e audiovisivo: Betho &Viola
Insegnante di musica: Pilar Ordóñez
Spogliatoio insegnanti: Ventinove
Realizzazione costumi circensi: Pablo Seguiel
Direzione artistica: Ioshinou N. Sanler/ Jorge Gallego/ Liuba Cid
Allestimento: Liuba Cid
Compagnia: Teatro da Camera di Madrid/Balletto da Camera di Madrid
Fondazione di Danza “Alícia Alonso”.
Prodotto da: Teatro da Camera di Madrid
Direzione Generale: Alberto García Cataño
Grazie: Daniel Albaladejo e Karmele Aramburu

La Zapatera

«La Zapatera»

Prima (2019)


Versione e indirizzo: Rey Montesinos
Drammaturgo: Esther Berzal Saiz

Appropriandoci di questa Zapaterita, rileggiamo con una lente d'ingrandimento graduata, il Lorca più irriverente, inquieto, fantasioso e libero. Un personaggio femminile costruito tra il tipo e il suo archetipo, quello di creatura primaria, forse come mito della nostra pura illusione insoddisfatta.
La struttura favolosa del nostro lavoro, quasi volgare in termini di realtà diretta, scorre visibilmente attraverso una sorta di filo poetico, a volte alterato dall'urlo comico e altre volte dal dramma di una giovane donna, che decide di vivere in una città spagnola, che raggiunse quando sposò Zapatero, un uomo di vent'anni più grande di lei. La nostra eroina è una donna rurale che rifiuta di nascondere la sua bellezza, i suoi modi di amare, i suoi modi di intendere la vita, per essere accettata in una società puritana e conservatrice castrata da dogmi del passato e inutili. I personaggi originali saranno accompagnati anche da altri personaggi lorcani, riconoscibili nelle confessioni e nei discorsi condivisi con il nostro estroverso Zapatera, onnipresente o a tratti spettrale.
La nostra funzione scava, senza complessi, negli universi del femminismo con marcata intenzione, affrontando, tra gli altri temi, anche i diritti civili, l'uguaglianza, la diversità e l'inclusione sociale, senza togliere spazio alle riflessioni sull'amore e sul desiderio, sul matrimonio e la maternità, sul potere e le sue avventure, la solitudine e la compagnia. Un pezzo creato ed eseguito in epoca femminista, ma per tutto il pubblico. Una commedia violenta estranea al linguaggio popolare spagnolo, ma con parole e sintassi andaluse, che a volte permettono una leggera caricatura cervantina.

Amore, sonno e confusione, in una notte d'estate

Amore, sonno e confusione, in una notte d'estate.
Commedia drammatica con sfumature romantiche

Prima 2018.

Basandoci sull'opera teatrale “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare, il grande maestro del teatro elisabettiano, abbiamo creato una versione aggiornata di quella luminosa commedia sull'amore e i suoi pericoli, il potere e le sue azioni; sul destino, il caos, l'ordine e le sue leggi. E ovviamente, ancora una volta, di teatro nel teatro.
Il simpatico Robin (Puck) ci racconta la storia della vendetta amorosa che trama in nome del suo padrone, scatenando le avventure del resto dei mortali; vittime di una delle notti più confuse, buie e tempestose che potessero ricordare. La controversa disputa tra i loro re, Oberon e Titania, per un bambino in custodia sarà la causa principale di tanti disordini.

VERSIONE E REGIA: Rey Montesinos
DURATA: 85 minuti.
ARRANGIAMENTI MUSICALI e PIANOFORTE: Gonso Sanz / Irene Simón / Clara Rivillo
PROGETTAZIONE ILLUMINOTECNICA E DIREZIONE TECNICA: Javier Otero e Enrique Pérez Velasco
SCENA: Jose Mª Utrera/ Gabriel Buenaventura/ Kiko Guerra
PROGETTAZIONE GRAFICA: Liuba Cid

INTERPRETI:
Clara Rivillo/ Yolkin Perez/ Yolanda Yarez/ Adrián Oliva/
Evelyn Naranjo/ Iratxe Arrizabalo/ Paula Ruiz/ Víctor Rodríguez/Jorge Casado/
Sonia Cánovas/ Paula García/ Elena Guerrero/ Jessica Espinosa/ Celia
Juárez/ Laura Sánchez/ Paula Brito/Irene Simón/ Stefanía Soto

La Commedia (non) è finita

La Commedia (non) è finita

Prima (2018)

Ispirato da un testo di Pablo Mª de la Barrera

Una compagnia prova la messa in scena della sua prossima opera teatrale ispirata a una commedia di Shakespeare, ma una serie di eventi fanno precipitare l'arrivo del pubblico a teatro, costretto a improvvisare lo spettacolo. Con i costumi incompiuti, il montaggio incompiuto e le scene a metà strada dalla falegnameria; Nasce l'idea di “giocare” per rappresentare un po' tutti quei personaggi che ognuno ha interpretato in passato.
Da quello scrigno di maschere è costruita la commedia, che svela un segreto di Pulcinella “Il teatro è in crisi. “Il teatro sta irrimediabilmente morendo”.
Se il teatro stesse morendo, è logico che Dioniso – dio delle arti dello spettacolo – sarebbe nervoso; È logico che abbia cercato una via d'uscita; È logico che abbia mandato il suo miglior agente per salvare la situazione... gli uffici di Dionisio. Giornata calda. Il teatro sta morendo per noi. E non ci resta che capovolgere la storia del teatro per salvare il teatro...
Metti la sedia in posizione verticale e preparati per uno schiaffo amorevole.
da Shakespeare, Sofocle, Beckett e molti altri.

Interpreti
Vanesa Garcia
Gonzalo Alarcia
Patrizia Siviglia
Luisa Buitrago
Ester Berzal
Tecnico
Spazio scenico e drammaturgia: la MTC
Costumi: Mefisto Teatro
Spazio sonoro: Liuba Cid
Luci: Javier Otero
Ringraziamenti:
Alicia Alonso URJC Istituto Universitario di Danza
Inc. Le manie di Nérrupa

La donna forte

La donna forte

Prima (2018)

In questo mondo vissuto collettivamente, le parole abbandono, individualità e solitudine sono una condanna all’ergastolo. In fin dei conti tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci salvi... ma forse la risposta è investire le nostre forze e cercarla.
entro.
La Mujer de la Fuerza è uno spettacolo che nasce da un bisogno e da una consapevolezza urgente: nel XNUMX° secolo devono apparire le molestie nei confronti delle donne e la violenza di genere. Le donne devono essere uguali agli uomini in ogni senso. Questa riflessione porta il regista a iniziare il percorso di ricerca di questo progetto, il cui risultato è The Woman of Strength.
Prendendo spunto dal testo di Angélica Liddell, La casa della forza, l'obiettivo è raggiungere un pubblico giovane, le nuove generazioni, che sono quelle che devono portare tutti allo stesso livello. Ecco perché i testi vengono ripensati e se ne aggiungono altri con l'obbligo
essere molto attuali, come forse è il caso del “pack” che oggi fa notizia su tutte le cronache. Melodie e canzoni richieste dal pubblico giovane con stili diversi come reggaeton, funk o rap vengono aggiunte proprio per attirare questo pubblico giovane e sensibilizzarlo, poiché sono noti sempre più casi di violenza di genere in età giovanile.
Lo scopo è far sapere che le donne e gli uomini che perseguono l’uguaglianza non si fermeranno davanti a niente e nessuno, finché questa non sarà raggiunta in tutti i segmenti della nostra società e della nostra vita.

Versione e regia: Javier Otero
Adattamento da testi di Angelica Liddell, Sergi Belbel, Gata Cattana
Testi originali: fonti Nayarit
Musica: VVAA
Arrangiamenti e composizioni musicali: Lucía Feijoo, Demetrio Díaz
Consulente di tecnica vocale: Laura González
Assistenti alla coreografia: Clara Toledo, David Fuster
Progetto illuminotecnico: Javier Otero
Con: Violeta Baeza, Beatriz Barca, Laura Díaz, Paloma Díez, Laura Exposito, Lucía Feijoo, Nayarit Fuentes, Laura Gabeiras, Marta González, Laura Gumucio, Nerea Iguiñiz, Irene Manzanal, Valentina Pico, Niobe Tarín, Clara Toledo, Daniel Capa, David Fuster, Manuel López, David Martín, Víctor Rojo
Durata: minuti 60

Da Lorca la sua Bernarda

«Da Lorca la sua Bernarda»

Prima (2014/2017)
Versione e regia di Rey Montesinos su testi, interviste e lettere di Federico G. Lorca

Un giornalista intervista Lorca per un servizio sulla vita dell'autore. Mentre parlano,
A Federico vengono in mente scene del pezzo che sta creando in quel momento, un dramma sulla vita delle donne nelle città della Spagna.
In queste scene osserviamo i rapporti burrascosi che intercorrono tra lei e le figlie di Bernarda, tutte chiuse nel lutto a cui sono sottoposte dalla ferrea disciplina, dal costume e dalla tradizione. La convivenza in casa è disturbata dall'amore, dalla gelosia, dall'invidia e, soprattutto, dal desiderio di libertà.

Verso Baal

"A Baal"

Prima (2017)
Versione e regia di Rey Montesinos su testo di B. Brecht

Una riflessione metateatrale, frutto di un processo di ricerca scenica sull'opera di Bertolt Brecht.
I membri di una compagnia teatrale invitano il pubblico ad una prova generale della prima pièce scritta dal giovane Brecht, anarchico, nichilista e sessualmente ambiguo. È la storia di un poeta, privato, ribelle, trasgressore e leader di massa chiamato: “Baal”. Riconosciuto da tutti come “Il Poeta del Popolo”, si batte per l'arte libera e onesta, si abbandona alla vita selvaggia, fuggendo dogmi ed etichette, diventando l'antieroe, per distruggere l'eroe. Il nuovo Adamo alla luce della luna… “Quando Baal già cresceva nel grembo materno, il cielo era pallido, grande ed eterno”… Ma gli eccessi, i suoi errori, i piaceri notturni a caro prezzo, la pigrizia e l’indolenza, il La mancanza di fede e la paura dell'amore fanno delle loro avventure, senza rendersene conto, una fuga verso la solitudine meno desiderata.

Il guscio amaro

Il guscio amaro

Prima (2016)

Adattamento basato sul romanzo di Jesús Ruiz Mantilla.
Musica: VVAA
Regia: Javier Otero.
Assistente alla regia: Ana Mercy Alonso.
Sinossi: Emilia, all'improvviso, deve imparare per strada il significato di ciò che sente: fame, abbandono, solitudine, malattia, guerra, morte... La ragazza che all'improvviso vede come la sua vita crolla, spogliata della madre, preda del l'inferno di Saturrarán alla fine della guerra, a scapito degli elementi ed evitando la tragedia con i suoi fratelli. La sopravvivenza di alcuni ragazzi e della loro madre come elemento fondamentale di questo pezzo e la lotta per l'unità dei propri cari.
Adattamento per il teatro del romanzo La Cáscara Amarga di Jesús Ruiz Mantilla, regia e coreografia teatrale. La produzione teatrale immersiva è stata presentata in anteprima al Centro di creazione La Carcel (femminile) della città di Segovia, in Spagna, durante il Festival Segovia en Danza 2016 e a chiusura del Festival teatrale universitario della rete UNITWIN, organizzato dalla Georgetown University
insieme all’ITI Spagna nell’ambito del 35° Congresso dell’International Theatre Institute tenutosi a luglio 2017.
Da un'approfondita ricerca sul dopoguerra civile spagnola è nato questo innovativo spettacolo teatrale immersivo che si caratterizza per la simultaneità delle scene, dove il pubblico si muove nello spazio scenico e sceglie liberamente cosa vedere e da dove vederlo, raggiungendo un'esplosione di emozioni comuni, ma con un viaggio molto diverso reso totalmente unico dall'esperienza di ciascuno degli spettatori.
Durata: 90 minuti.
Numero di artisti: 20.

Io Sigismondo

"Io Sigismondo"

Prima (2016)
Versione e regia di Rey Montesinos su testi di Calderón de la Barca
"L'uomo che vive sogna quello che è finché non si sveglia", dice Calderón per bocca di Segismundo. Appropriandosi di questo universo filosofico, raccontiamo la storia di un uomo che si sveglia nel mezzo di una realtà onirica. Riflessione sull'uomo e sul potere, sui suoi desideri, sulle sue azioni, sul bene, sul male... il dito su una di quelle ferite che fanno male, perché sono state poco rimarginate... E un popolo che anela a salvare quel grande teatro in cui è stato convertito il mondo in cui abita. Un classico dell'età dell'oro spagnola rivisitato con occhi che vivono nella Spagna del XNUMX° secolo.

Baccanti

Baccanti

Prima (2015)

Baccanti
Autore: Euripide
Adattamento, regia e coreografia: Javier Otero
Musica: VVAA
Durata:60 minuti

Sinossi: Meglio il male che conosci che il bene che non conosci. Tragedia greca quella
Influisce sul modo in cui siamo gestiti e utilizzati dal potere.

 

Psicopatico alle 4:48

Psicopatico alle 4:48


Prima (2014/15)

Autore: Sarah Kane
Adattamento, regia e coreografia: Javier Otero
Musica: VVAA
Design luci e audiovisivi: Javier Otero e Enrique P. Velasco
Durata: minuti 60

Sinossi: “Sono diventato così disperato pensando alla mia mortalità che ho deciso di suicidarmi”. "Non sono qui e non lo sono mai stato." Sarah Kane si è suicidata dopo aver finito di scrivere questo testo. In modo autobiografico ci mostra il dilemma dell'esistenza dell'essere e come corpo e anima non possano essere completamente uniti.
Questa versione del Teatro Fisico approfondisce proprio questo, il modo in cui l'anima ha bisogno di uscire da un corpo in cui non si adatta, che è stato creato troppo piccolo per lei.
4:48 è il momento in cui l'effetto dei farmaci svanisce, è quando il personaggio ha davvero tutti i motori accesi ed è il momento in cui decide di porre fine alla sua vita.

 

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